Unitá di problemi di impianto e aborti ripetuti

Cosè l’Unità di Casi di Alta Complessità?

Nell'unità di Ginemed specializzata in problemi d'impianto e poliabortivitá, ci dedichiamo alla risoluzione di casi complessi, con fallimenti precedenti, patologie poco frequenti e casi senza diagnosi di "sterilità di origine sconosciuta" con scarsi risultati pregressi.

L'equipe medica che ti assisterà è specializzata in questo tipo di situazione e dedicata esclusivamente ad offrirvi una soluzione unica per il vostro caso.

Unidad de fallo de implantación y aborto de repetición

Fasi del processo

Casos alta complejidad estudiamos

Analizziamo

Casos alta complejidad diagnosticamos

Diagnostichiamo

Casos de alta complejidad multidisciplinar

Adottiamo un approccio multidisciplinare

A chi è rivolta la consulenza di Casi di Alta Complessità?

Casos de alta complejidad fallo de implantación

Fallimento dell’impianto

Pazienti che hanno trasferito 4 embrioni di buona qualità, in almeno tre trasfer e a condizione che uno di essi sia stato in fase di blastocisti.

Casos de alta complejidad aborto de repetición

Aborti ripetuti

Pazienti con 3 aborti consecutivi o con alterazioni già diagnosticate dopo un secondo aborto.

Casos de alta complejidad esterilidad de origen desconocido

Sterilità di origine sconosciuta

Pazienti che dopo aver eseguito gli studi di sterilità di base, non trovano una causa alla loro sterilità.

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Studi specifici per i fallimenti di impianti e aborti ripetuti?

Unidad de fallo de implantación y aborto de repetició. Estudios inmuniológicos

Studi immunologici

Gli esami che si richiedono nello studio immunologico sono:

    • Studio endometriale
    • Alterazioni di Anticorpi e Immunoglobulina sierica
    • Citochina e Interleuchine relazionate con la risposta linfocitaria (Quoziente Th1/Th2).
    • Studio del sistema dei complementi
    • Studio della compatibilità materna/embrionale attraverso la genotipizzazione KIR materna e l'aplotipo HLA-C paterno
Estudios no inmuniológicos

Studi non immunologici

Gli studi e i test richiesti nello studio non immunologico includono tutte le altre cause (genetiche, ematologiche, endocrinologiche, strutturali uterine, ecc.) che possono intervenire nell'impianto o causare perdite precoci:

  • Studio della trombofilia
  • Alterazioni nella coagulazione
  • Mutazioni nei fattori di coagulazione
  • Studio della contrattilità uterina
Estudios del endometrio

Studio dell’endometrio

I test e gli studi che eseguiamo sull'endometrio consistono nel prelevare un campione di tessuto endometriale per migliorare la ricettività o per eseguire studi come:
Colture endometriali:

  • Studio NK endometriali
  • Studio di cellule plasmatiche
  • Studio di anatomia patologica
  • Test di sincronizzazione endometriale (ER Map/ERA).

Domande frequenti sui fallimenti di impianto e aborti ripetuti

Che ruolo gioca l'immunologia nei casi di problemi d’impianto e negli casi di poliabortivitá?

In molte occasioni abbiamo embrioni di buona qualità, e nonostante questo non si ottiene una gravidanza vitale (casi di ripetuti fallimenti d'impianto) o si raggiunge una gravidanza, ma non di tipo evolutivo (casi di aborti ripetuti). Anche se non in tutte le occasioni, nella maggioranza di esse ci sono problemi immunologici che portano a una mancanza di tolleranza materna dell'embrione.

L'immunologia è uno dei pilastri fisiologici per il raggiungimento della gravidanza, poiché il successo della gravidanza dipende dal suo corretto equilibrio.

La gravidanza rappresenta una sfida e un paradosso immunologico per la madre, poiché il suo sistema immunitario deve permettere l'impianto di un embrione semi-allogenico (condividendo il 50% del materiale genetico con la madre) o addirittura allogenico (il 100% del materiale genetico è diverso da quello materno), questo materiale genetico diverso dovrebbe essere rifiutato dalla madre, secondo le leggi del trapianto immunologico, tuttavia in condizioni normali l'impianto è tollerato.

Perché il mio sistema immunitario rifiuta gli embrioni?

I necessari processi di tolleranza immunologica che impediscono all'embrione di essere rifiutato dalla madre sono enormemente complessi e ancora oggi non conosciamo tutti i meccanismi che permettono il normale impianto e sviluppo di un embrione nell'utero della madre.

La tolleranza o il rifiuto del sistema immunitario condiziona l'impianto. Con l'Immunologia Riproduttiva cerchiamo di trovare quei fattori coinvolti nelle prime fasi della gravidanza per modificarli come necessario e offrire una soluzione ad ogni caso in modo individualizzato.

Quali potrebbero esserne le cause?

Quando studiamo i fallimenti nel raggiungimento della gravidanza, dobbiamo prendere in considerazione.

  • Anomalie genetiche. Le anomalie genetiche e cromosomiche sono responsabili del 50% delle perdite gestazionali e sono anche la causa più comune di aborti ricorrenti.
  • Alterazioni anatomiche dell’utero. Secondo alcuni esperti, fino al 15% degli aborti ripetuti sono causati da malformazioni dell'utero, principalmente dal setto uterino, che è un'anomalia in cui la cavità uterina è divisa in due parti da un setto centrale.
  • Trombofilia. I disturbi ematologici, ereditari o acquisiti, si verificano nel 3-4% dei casi, causando alterazioni nella coagulazione del sangue materno che impediscono la formazione della placenta o lo sviluppo del feto.
  • Cause immunologiche. I problemi immunologici sorgono a causa di alterazioni nel sistema immunitario della madre, che povocano una risposta anomala durante la gravidanza, attaccando il feto come un corpo estraneo.
  • Cause endocrinologiche. Se i valori vengono monitorati e tenuti sotto controllo non sono tra le maggiorni cause di aborti.
Cosa si può fare per trattare gli aborti ripetuti?

Diversi tipi di cellule immunitarie sono stati identificati nell'interfaccia materno-fetale, comprese le cellule Natural Killer (uNK) uterine (70%), macrofagi (20%), cellule T (10%), cellule dendritiche e cellule B (poche). Il loro numero e i loro ruoli variano durante le diverse fasi della gravidanza.

Le cellule NK sono i linfociti che hanno il maggiore impatto sulla tolleranza del feto materno. La regolazione della funzione delle cellule NK si realizza attraverso una serie di recettori che producono diversi segnali, tra i recettori delle cellule NK identificati c'è la famiglia dei recettori simili alle immunoglobuline (KIR) che sono quelli che si legano alle proteine del tipo HLA-C (antigeni del sistema di istocompatibilità di tipo C).

L'HLA è un sistema di identificazione che il corpo ha per riconoscere le proprie cellule e difendersi dall'estraneo.
Sia KIR che HLA-C sono polimorfi ed è possibile che alcune combinazioni siano sfavorevoli per il successo della gravidanza. Ci sono diverse piste di ricerca molto promettenti in corso sull'impatto più che probabile del sistema HLA-G, HLADQ ed E sul raggiungimento della gravidanza.

Cosa dobbiamo considerare nello studio dei fallimenti nella ricerca di una gravidanza?
  • Fasi proinfiammatorie, che porterebbero a uno squilibrio nei meccanismi di tolleranza all'impianto (Th1/Th2).
  • Squilibri nelle proporzioni appropriate di cellule NK permissive e citotossiche (CD56, CD16, CD69).
  • Combinazioni HLA/KIR che innescano molto facilmente il rigetto immunitario.
  • Squilibri nei fattori di regolazione che controllano o mediano il processo immunitario.
  • Malattie sistemiche che hanno un impatto diretto sul controllo immunitario.
  • Situazioni psicologiche con stress acuto che hanno un impatto diretto sul controllo del sistema immunitario.

Anche se è un campo non ancora molto esplorato della medicina riproduttiva, ci sono sempre più studi, più trattamenti con ottimi risultati, ottenendo nella maggior parte dei casi che le persone riescano ad avere il loro bambino.